domenica 20 novembre 2011

diradamento capelli

per indicare una delle  forme più frequenti di diradamento capelli, conseguenti  ad uno stress psichico, il termine giusto è telogen effluvium


. Questo diradamento capelli consiste in un aumento momentaneo della normale caduta dei capelli, detto 'a clava' (in fase telogen) dai follicoli  del cuoio capelluto. Questo processo è la conseguenza che avvieneper un  accelerato passaggio dalla fase anagen (fase di crescita dei capelli ) alla fase catagen ed infine alla fase telogen (fase di riposo) . tutto questo si manifesta  con un aumento della caduta quotidiana dei capell, e quindi da un diradamento capelli

Le cause di questo diradamento capelli  possono essere suddivise in due categorie:

  1. - stress fisico:  si intendono qui tutti quei fattori che influiscono sulla crescita del follicolo, come ad esempio la gravidanza seguita da aborto o da parto, sospensione o cambiamento di farmaci anticoncazionali , intervento chirurgico con anestesia totale, trauma fisico,una dieta alimentare drastica, in breve periodo di tempo, e con notevole calo ponderale, ma anche malattie importanti, specialmente se con febbre alta . 
  1. -stress psichico:Per quanto riguarda lo stress psichico rientrano tutte quelle situazioni che portano l'individuo sottoposto a stimoli eccezionale per la sua vita, in uno stato di nevrosi , quali ad esempio incidente automobilistico, , matrimonio,problemi affettivi o familiari, trasloco,  esami universitari ecc.
Il diradamento capelli può manifestarsi a qualunque età, per entrambi i sessi.
Il diradamento capelli dovuto al telogen effluvium è la seconda causa più frequente di alopecia (la prima è l'alopecia androgenetica).

Desrizione della patologia:
Il paziente presenta un forte incremento della caduta dei capelli con un diradamento capelli di grado variabile.
Lo stato psichico/emozionale dei pazienti in questa fase è l'ansia, perche alla base c'è la paura  di diventare calvi.  L'evento scatenante la successiva  caduta dei capelli di solito si manifesta  circa 6-16 settimane prima.
Infatti  se osserviamo un paziente in questa fase si osserva una caduta diffusa di capelli e un diradamento capelli più diffuso. Facendo scorrere le dita tra i capelli del paziente, ad ogni passaggio possono cadere moltissimi capelli, che sono tutti in fase telogen e hanno tutti il caratteristico aspetto 'a clava'.
La caduta dei capelli in questo caso interessa tutto il cuoio capelluto, comprese le parti laterali e posteriori della testa.
Se ci troviamo davanti a una caduta capelli  abbastanza significativa tanto da provocare un diradamento capelli diffusa , allora l'alopecia risulta evidente su tutto il cuoio capelluto. é possibile che ci siano nuovi capelli corti in ricrescita, i quali sono più sottili rispetto ai capelli vecchi e hanno le estremità assottigliate. Puo capitare anche che l'evento scatenente il telogen effluvium influisca sulla crescita delle unghie.


Ma non bisogna temere in quanto la completa ricrescita dei capelli in questo caso è abitualmente la regola. Solo nel telogen defluvium post partum, se il diradamento capelli e la caduta è grave e si ripete in tutte le gravidanze successive,allora la ricrescita potrebbe non essere più completa come prima.La fase di caduta dei capelli può persistere fino ad un anno dopo l'evento scatenante.


Per la sua cura la prima cosa da fare è eseguire una serie completa di accertamenti specifici per identificare la causa del diradamento capelli, quindi è necessario eseguire degli esami ematici per accertarese esistono alterazioni alla tiroide , oppure una carenza di ferro (anemia) o di altri minerali, un'alterazione nella produzione proteica. Spesso la cosa più efficace da fare è  rassicurare il paziente che il processo fa parte di un normale ciclo di crescita e di caduta dei capelli e che quindi la ricrescita dei capelli è la norma nella maggior parte dei casi.Comunque è possibile ricorrere anche all'utilizzo di prodotti topici contenenti cheratina e mucopolisaccaridi nei casi più ostici . Nei casi più gravi si ricorre all'applicazione topica di cortisone per qualche mese. Alcune pubblicazioni scientifiche riportano che la vitamina B e il calcio ad alte dosi possono essere utili in questi casi di diradamento capelli diffusa, ma è probabile che si tratti solamente di un effetto placebo.

. Una novità dal mondo scientifico è quella dell'uso della melatonina  utilizzata in ambito tricologico. Questa notizia potrebbe accendere le speranze di tutti coloro ) che soffrono di diradamento capelli e caduta dei capelli.  La melatonina, è una sostanza prodotta dall'organismo umano e che all'interno di questo svolge la funzione di "sincronizzatore" dell'orologio biologico, aiutando cioè l'organismo ad adattarsi ai cambiamenti ambientali.
Una ricerca condotta da un gruppodi ricercatori ha scoperto infatti l'azione regolatrice della melatonina sulla crescita di alcune cellule epiteliali e della sua efficacia nel contrastare le cause che determinano la caduta dei capelli o la loro difficile ricrescita, situazione normalmente definita come "alopecia androgenetica".
Questa azione è stata verificata attraverso l'applicazione di una nuova formula, coperta  per il momento da brevetto internazionale, nella quale la melatonina ha un ruolo fondamentale, essa è coadiuvata con il gingko biloba e la  biotina.

Questo nuovo rimedio  è stato testato da prestigiosi Istituti internazionali (fra questi l'IDE - Istituto Dermatologico Europeo) e da numerosi dermatologi che hanno confermato le premesse, cioè che il rimedio è capace di stabilizzare il quadro generale del paziente , con l'arresto del diradamento capelli e il ripristino delle condizioni ideali per la loro ricrescita.
Fra i primi a verificare l'efficacia del prodotto ad uso topico sulla secrezione sebacea, spesso associata se non addirittura concausa del diradamento capelli, sono stati i Professori Stefano Gilardi (docente di andrologia presso l'Università di Zurigo) e Walter Pierpaoli (direttore dell'Istituto di Ricerca Biomedica Jean Choay del Canton Ticino), considerato "il padre" della melatonina. 
Le nuove opportunità che la melatonina prospetta in ambito tricologico possono essere trovate dalle pubblicazioni scientifiche dei seguenti ricercatori,
Dr. G. Maestroni - "Ruolo fisiologico della melatonina - interazione con gli androgeni "
Prof. P. Elsner - "Efficacia e sicurezza della melatonina - utilizzo topico sul cuoio capelluto"
Dr. M. Barbareschi - "Melatonina nel diradamento androgenetico - esperienza clinica".

Ecco un rimedio naturale per rinforzare i capelli nelle stagioni fredde

Uovo e mela per rinforzare il capello e scongiurare l’insorgere delle doppie punte. Una maschera che va massaggiata per 5 cinque minuti e lasciata in posa per 30 e che deterge e rafforza la chioma lasciando un gradevole profumo di pulito.
Per punte inaridite  impacco alla banana montata con un cucchiaio di panna “La banana ha proprietà ammorbidenti, la crema ottenuta è in grado di ravvivare il cuoio capelluto opacizzato dai mesi invernali.
 E’ una maschera che può essere usata tutte le volte che si vuole”.
Il freddo invernale può essere combattuto anche con acqua di castagne, Hennè e olio di Amla. L’acqua dove vengono bollite le castagne e l’olio di Amla serve da base per la maschera. L’Hennè diventa l’elemento che unisce gli altri due. Possiamo anche  aggiungere un po di  cacao che  renderà  la maschera molto più idratante,  un amaschera perfetta per capelli sfibrati e opacizzati.

I dieci consigli pratici da seguire per la cura dei nostri capelli:
1. Seguire un’alimentazione equilibrata e ricca di cibi proteici;
2. Non praticare sport a ritmi eccessivi;
3. Utilizzare shampoo delicati;
4. Non esagerare con gel, lacche e prodotti chimici;
5. Tenere il phon ad una distanza non inferiore a 10 cm;
6. Per chi ha i capelli lunghi utilizzare del balsamo dopo lo shampoo e lasciarlo agire, per qualche istante, prima di pettinare i capelli, cosicché i nodi si sciolgano più facilmente;
7. Non abusare di trattamenti chimici come permanente, decolorazione, tinture;
8. Evitare pettinature costrittive per periodi prolungati;
9. Evitare di portare troppo a lungo caschi o cappelli che non facciano respirare il cuoio capelluto;
10. Non lavarli troppo spesso, due o tre volte in una settimana è sufficiente.
diradamento capelli

Nessun commento:

Posta un commento