giovedì 8 dicembre 2011

Crescita dei capelli e cellule staminali

Ormai tutti conoscono l'importanza delle cellule staminali umane, e della loro applicazione nella rigenerazione dei tessuti.
Le cellule e gli organi del corpo umano originano tutte dalle cellule staminali. Così anche i follicoli capillari hanno la stessa origine. Le cellule staminali dei capelli, quindi sono presenti anche in chi non ha piu capelli, in quanto sono presenti i follicoli, che come abbiamo visto sono generati anch'essi dalle cellule staminali.
Queste cellule staminali contenute nei follicoli, necessitano di essere attivate, per dar luogo al processo di crescita naturale dei capelli.
Alcune aziende farmaceutiche in base  a questo principio, hanno effettuato delle sperimentazioni, come ad esempio la LABO, che ha testato una nuova molecola chiamata bio-engine, contenuta nel prodotto commercializzato dall'azienda chiamato Crescina HFSC. questa molecola è stata sperimentata e testata  ex-vivo su biopsie con follicoli capilliferi umani per la sua capacità di influnzare l'attività delle cellule staminali in essi presenti. Un esempio. un marcatore specifico come la proteina K-15 è stata espressa dalle cellule staminali dei follicoli trattati con il nuovo principio attivo per un 108,7% rispetto alle biopsie non trattate.

mercoledì 7 dicembre 2011

Eliminare la forfora-forfora

La forfora rappresenta una vera e propria malattia del cuoio capelluto. Inoltre la forfora può essere responsabile di comportamenti e disagi di tipo psicologico.
In effetti sul cuoio cappelluto si produce una  normale perdita delle cellule morte, questo processo avviene di solito attraverso la produzione di una polvere quasi impalpabile, ma  può avvenire che questa liberazione di cellule da parte della pelle del cuoio capelluto avvenga in modo più  rapido del normale.
Queste cellule morte si staccano così in gruppi più ampi e quindi più  visibili, dando origine a quel fenomeno antiestetico della forfora.
Puo succedere che in concomitanza  alla forfora ci sia  un'eccessiva secrezione da parte delle ghiandole sebacee di sebo, cosi le squame di forfora  diventano colore grigio scuro  e di uno spessore maggiore che le porta ad aderire al cuoio capelluto.
Possiamo dividere la  forfora  in due  macro gruppi, infatti distinguiamo un tipo di forfora secca e un altro tipo denominata forfora grassa.

 Forfora secca
La forfora secca di solito è più di frequente nei mesi invernali, essa compare soprattutto nel sesso maschile, essa di solito è accompagnata dalla presenza di un po’ di prurito, essa  non presenta altri sintomi di aprticolare evidenza se non in casi rari. Nella maggioranza dei casi  di chi soffre di questo problema non si riscontra   una maggiore caduta di capelli.
Il cuoio capelluto  soggetto a questo tipo di forfora  è solitamente di facile irritabilità, questo  problema  determina spesso un prurito e un grattamento della testa, che distacca le squame di forfora dal cuoio capelluto,  e in seguito a questo le squamette di forfora risultano più evidenti.

forfora grassa
In alcune persone, oltre alla desquamazione del cuoio capelluto, si presenta  anche un'eccessiva secrezione sebacea, quindi una maggiore presenza sui capelli e sul cuoio capelluto di sebo oleoso. In questo caso si parla di forfora grassa.
In questo caso le squame di forfora restano attacate al cuoio capelluto rimanendo tra i capelli e cadendo meno di frequente sulle spalle. La forfora grassa spesso indica la presenza di una vera e propria dermatite seborroica, la quale però è accompagnata da altri sintomi presenti anche in altre aree cutanee. In caso di forfora grassa il prurito è maggiore e c'è una maggiore tendenza alla caduta dei capelli.
La presenza della forfora provocata da vari di fattori collegati all'alimentazione, al metabolismo dei grassi, a possibili problemi di digestione e non ultimo a dei problemi di tipo psicologico. Infatti quasi tutte le persone possono soffrire di questo disturbo in alcuni particolari momenti.
Per combattere la forfora esistono in commercio moltissimi prodotti, shampoo per capelli grassi o lozioni antiforfora. Possono contenere sostanze germicide per combattere i microorganismi, oppure sostanze cheratolitiche per eliminare le cellule morte e limitare la successiva desquamazione.
L'uso prolungato di prodotti cheratolitici può però causare una riduzione dello strato corneo ed aumentare la seborrea.
Consigli generali per eliminare la forfora
1. Spazzolare più volte al giorno i capelli in modo accurato e in tutte le direzioni.
2. Evitare l'uso di cappelli e foulard, affinché i capelli possano respirare.
3. Utilizzare shampoo a base di: zolfo; catrame; solfuro di selenio.
4. Frizionare il cuoio capelluto con lozioni contenenti acido salicidico e acido retinoico che possono aiutare a rimuovere le squame.
5. Propoli, polline e salvia contengono sostanze che possono contribuire all'eliminazione della forfora.
Esistono anche alcuni rimedi naturali:
Lozione all’uovo
Unisci 3 tuorli montati e 18 cl di acqua tiepida. Massaggia sul cuoio capelluto, lascia riposare per 15 minuti e poi fai un primo risciacquo con acqua tiepida e un secondo con 2 cucchiaini d'aceto diluiti. Se hai capelli secchi con forfora, separa e monta l'albume e il tuorlo di un uovo, uniscili e applica sui capelli praticando un massaggio energico. Dopo dieci minuti risciacqua con acqua tiepida.
Polvere di rosmarino
Il rosmarino aiuta a tenere sotto controllo il fenomeno della forfora: procurati degli aghi seccati e polverizzali usando un frullatore. Mescola in parti uguali la polvere ottenuta con del sale fino. Friziona il cuoio capelluto due o tre volte alla settimana con questa polvere.
Impacco di aromi
Versa due gocce di estratto di tè, eucalipto e rosmarino in un cucchiaio di olio puro di jojoba. Friziona a lungo, cercando di arrivare con l’olio alla radice dei capelli, lascia agire per venti minuti, poi procedi con lo shampoo. Ripeti l’operazione una volta alla settimana per almeno un mese.
Infuso per il risciacquo
Prova a risciacquare i capelli con una lozione ottenuta portando a ebollizione 4 tazze di acqua distillata, che va poi tolta dal fuoco. Aggiungi mezza tazza di rosmarino e un cucchiaio di borace. Mescola, copri e lascia in infusione per due ore, dopodiché filtra. Dura 10 giorni e non va risciacquata ulteriormente con acqua pura.
Ricetta della nonna
Consiste nel preparare una frizione a base si aceto e ortica. Si fanno bollire in 0,75 l di acqua e 0,5 l di aceto 100 g di foglie di ortica per circa 30 minuti. Si filtra il tutto e dopo lo shampoo si friziona sulla pelle e sulla radice dei capelli un grosso batuffolo intriso di questo liquido. Si attendono 10 minuti e poi si versa sulla testa il liquido rimasto. Alla fine, si risciacqua la testa.
L’ortica rinvigorisce la radice dei capelli ed è quindi utile non solo a scopo curativo, ma anche per prevenire la comparsa della forfora. Per completare il trattamento, è consigliabile ungere saltuariamente il cuoio capelluto con olio di ricino o di oliva.